INTERNO GIORNO VERSO SERA
Una sala di cinema zona centrale di grande città del nord. Tre persone distribuite una per fila con faccia illuminata da luce azzurrina; la camera zoomma sullo schermo grigio vuoto senza tracce di pubblicità. Il famoso sceneggiatore horror underground sta prendendo appunti sul retro del biglietto, tipo il titolo del prossimo capolavoro o di quello prima. Buio.
Il tizio alla cassa mi guarda e sto per dirgli che sì sono il quasi famoso sceneggiatore underground e che se vuole posso firmargli la copia anche se non è mai uscita di Seppelliscimi Ancora ma dice solo che il film è in lingua originale e sono sicuro che voglio andare a vederlo domanda e lo guardo e penso a Cannes e anche quest’anno non mi hanno detto niente, neanche un angolo alla quinzaine horror underground se c’era e alla conferenza stampa che credo che avrei fatto in inglese quindi di cosa stiamo parlando e sono pure 7€&5 che vogliodire ultimamente ero abituato al freeentry ma boh.
Tim Burton ultimamente cioè negli ultimi ventianni è un po’ comedire diventato hollywood molto mainstream cioè parecchio ma io dico sempre che bisogna dare fiducia, lo dice sempre anche il mio producer che è sparito come al solito spero che stesse scherzando quando diceva di quella location nel deserto dei Gobi e mi domando se ha fatto testamento e nel caso su cosa potrei mettere le mani. All’inizio c’è una tizia che sembra la cattiva, poi un’altra, poi arriva lui che non è ancora vampiro. Poi siamo nel 72, no! Ancora!,sembra sempre una puntata di romanzocriminale, ce la mettono tutta per convincerti, qui però ci sono gli hippie. Gli hippie faranno una brutta fine. Ri-saltano fuori la tizia e l’altra con parrucca. Il vampiro parla tipo accento british che vogliodire, a un certo punto mentre c’è la festa mi addormento, poi mi sveglio penso a geisterbahnhof e a vade retro e a cosa posso inventarmi per la seconda puntata, forse ancora invitare un gruppetto di teenager svalvolati magari fargli girare qualcosa sull’occulto ma già immagino.
All’uscita sta piovendo e penso a un tappeto rosso, qualsiasi tappeto rosso e se per caso qualcuno a cannes è scivolato o si è rotto qualcosa e deve lasciare e che comunque in tre ore potrei essere lì, tipo in treno anche a piedi..