Interno giorno
Una orrida sala di multisala hinterland di grande città del nord. Camera a mano e panoramica su spettatori alle prese con social network e messaggeria istantanea. Puzza persistente di olio rancido e moquette non lavata. Luci decisamente artificiali e aria condizionata a lanci.
Nessuno alla ThinkBig sembra rispondere più al telefono o con qualsiasi altro mezzo è che i tizi sono talmente avanti che nemmeno loro riescono a prendersi credo che dicesse la stessa cosa Marshall McLuhan certo con parole diverse ma da quando ho iniziato a ri-proporre la serie Il sole si avvicina sui vampiri a capo di una banca che vuole comprare lotti di cimiteri abbandonati ho percepito una certa distanza comedire autoriale tutti i miei riferimenti a Tsa Hue Long e certo cinema vietnamita d’avanguardia vanno sempre un po’ persi nella conversazione me ne accorgo quando i tizi mettono gli auricolari e assumono una vaga aria di sfida o panico è difficile capirlo con le nuove generazioni.
Comunque ci sono sempre i tizi del parco divertimenti con il Black Hole che preferiscono sempre rimanere anonimi mi chiedono sempre di mandare mail con un sistema complicato e di usare parole codice come paracadute o bagagliaio ma faccio sempre abbastanza confusione tutta questa fiction seriale americana ha fatto solo danni ma mi sembra di aver capito che ci sono diversi problemi su come costruire una buca sotto l’attrazione senza un chilometro di permessi e l’ho sempre detto che la burocrazia ammazza il divertimento e l’arte pura questo bisogna dirlo ma alla fine tra uno studio di avvocati e un centro ASL ho capito che vogliono lanciare una nuova app si appa tutto oggi dove in pratica si può ricreare una specie di simulazione dell’attrazione e mi hanno chiesto di lavorarci con loro per lo sviluppo.
Noi dell’horror underground siamo ovviamente per il realismo e non vedo cosa possa sostituire il precipitare da 250 m in una buca piena d’acqua e di ragni con il quadratino di un telefono che fa tre scoregge digitali e gli ho detto che sarei molto felice di aiutare e ovviamente ricevere un bonifico a sviluppare un’esperienza un po più direi realistica e visti i clamorosi limiti attuali della telefonia e di internet io lancerei un gioco a livelli e una volta superati con successo almeno una decina vista la presumibile concorrenza permettere l’accesso al parco e da qui boh un bel Rent a Brain 2 sempre che gli avvocati ci diano semaforo verde che però non è male anche come titolo, Semaforo Rosso o Rotto uhmm…..